10 maggio 2022
Un nuovo approccio in corso di sperimentazione riguarda il test del capello, che può individuare sostanze illegali e i loro componenti (metaboliti) nei capelli.
Il metodo scelto comporta la raccolta di campioni di capelli da volontari e la loro analisi per rilevare tracce di sostanze consumate di recente consentendo il monitoraggio del consumo di droga in determinati contesti.
Si tratta di un progetto pilota con partner in Italia e Portogallo attraverso il quale l’EMCDDA sta testando il metodo, sul modello dell’European Web Survey on Drugs. Il progetto prevede il reclutamento di volontari attraverso i servizi di drug checking e/o partecipanti a festival musicali e rave nei due Paesi, dai quali raccogliere campioni da analizzare. Dopo aver consegnato ciuffi di capelli, ai partecipanti viene sottoposto un questionario sul proprio comportamento relativo al consumo di sostanze.
Il campione viene esaminato, archiviato in maniera anonima e distrutto al termine dello studio. L’obiettivo è quello di mettere a confronto quello che i partecipanti credono di aver consumato con quanto rilevato dall’analisi chimica del loro campione di capelli. Le attività avranno luogo nella primavera-estate 2022 e i risultati verranno diffusi entro l’anno.