NO DRUG NO PROBLEM Convegno internazionale

24 febbraio 2020

POLITICHE ANTIDROGA: PREVENZIONE E CONTRASTO DEI FENOMENI E DELLE ROTTE INTERNAZIONALI. STRATEGIE DI COOPERAZIONE NELLA LOTTA AL NARCOTRAFFICO.
20-21 FEBBRAIO 2020
Roma, Radisson blu hotel

L'evento a Roma: Convegno Internazionale organizzato dalla D.C.S.A. (Direzione Centrale per i Servizi Antidroga) in collaborazione col D.P.A. - Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A 6 anni dalla XXXI International Drug Enforcement Conference (Roma, 17-19 giungo 2014) questo Convegno è stato l’opportunità per consolidare a livello internazionale il ruolo del Paese nel contrasto alla droga, attraverso la proposta d’apertura di dialoghi mirati tra i rappresentanti di 6 primarie Organizzazioni internazionali impegnate nell’analisi e nel contrasto del traffico degli stupefacenti e di 56 Paesi, tra cui le nazioni più interessate dal fenomeno.
Il quadro normativo: la Dichiarazione politica e il Piano d’azione in materia di droga adottati nel corso del Segmento di alto livello della 52esima sessione della Commissione Stupefacenti (CND) del 2009 a Vienna, nonché la Dichiarazione Finale, adottata al termine della 30esima Sessione Speciale Dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sui problemi mondiali della droga del 2016 a New York.
La “rete” internazionale: EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction); CARICC (Central Asian Regional Information and Coordination Center); INTERPOL (International Criminal Police Organization); MAOC-N (Maritime Analysis and Operations Centre - Narcotics); OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa); UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime).
I 56 Paesi: Afghanistan; Albania; Argentina; Austria; Azerbaijan; Belgio; Bolivia; Bosnia Erzegovina; Brasile; Bulgaria; Canada; Cile; Colombia; Costa d’Avorio; Costarica; Danimarca; Dominicana Repubblica; Ecuador; Finlandia; Francia; Georgia; Germania; Ghana; Giordania; Grecia; Iran; Irlanda; Israele; Italia; Macedonia del Nord; Marocco; Messico; Montenegro; Nigeria; Paesi Bassi; Pakistan; Panama; Perù; Polonia; Portogallo; Romania; Russia; Senegal; Serbia; Slovacchia; Slovenia; Spagna; Stati Uniti d’America; Svizzera; Tagikistan; Tunisia; Turchia; Ucraina; Ungheria; Uzbekistan; Vaticano.
Target: Il convegno nasce per promuovere lo sviluppo di procedure capaci di facilitare la conduzione di operazioni speciali antidroga, partendo proprio dalla condivisione di conoscenze ed esperienze diverse e delle prassi migliori in tema di prevenzione e repressione del narcotraffico.


Dall’intervento d’apertura lavori del Capo Dipartimento per le politiche antidroga, il Consigliere Maria Contento:

DPA e PREVENZIONE: […] Nel 2017 è stato siglato il Protocollo d’intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Istruzione per rafforzare l’attuazione delle politiche di prevenzione dell’uso di droga e alcol tra i giovani in età scolare. Il progetto “Cuora il futuro” - in atto - coinvolge i docenti, gli studenti e le loro famiglie, attraverso una specifica formazione online e in presenza di oltre 15 mila insegnanti di scuole di ogni ordine e grado, mirando al costante monitoraggio di eventuali situazioni a rischio e alla realizzazione di campagne di comunicazione e informazione mirate.
Un’altra importante attività di prevenzione viene svolta dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP), frutto di un accordo di collaborazione interistituzionale, siglato nel 2017, tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche antidroga e l'Istituto Superiore di Sanità per un rapido scambio tra le Istituzioni competenti, in Italia e all’estero, delle informazioni sull’individuazione di nuove sostanze stupefacenti. A tal proposito il Dipartimento, dal 2018, finanzia anche un progetto di sviluppo di una multicentrica universitaria di ricerca per il potenziamento informativo del “Sistema di Allerta Precoce”, per gestire meglio gli interventi di emergenza, ma anche di prevenzione concreta.
Infine, per una più efficace e capillare azione di prevenzione è stata rafforzata la collaborazione col terzo settore, attraverso il finanziamento, a seguito di un apposito avviso pubblico, di circa 70 progetti di prevenzione a livello locale.

DPA e supporto al CONTRASTO: […] Per le attività di contrasto promosse e supportate dal Dipartimento c’è l’accordo di collaborazione interistituzionale, siglato nel novembre 2018, tra il  Dipartimento per le politiche antidroga e la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno, per la realizzazione del progetto “ICARUS”, con l’obiettivo di rafforzare la lotta al narcotraffico e alle Nuove Sostanze Psicoattive potenziando la sinergia tra dicasteri e forze dell’ordine per il contrasto allo spaccio. Il progetto prevede il potenziamento, anche a livello internazionale, dei flussi di informazioni sulle sostanze stupefacenti, la tracciabilità dei percorsi del narcotraffico, la diffusione delle informazioni relative alle Nuove Sostanze Psicoattive e le nuove misure per la diffusione dei risultati delle analisi di laboratorio effettuate dalle forze di polizia nell’ambito del Sistema Nazionale di Allerta Precoce.
È attualmente in atto anche un accordo di collaborazione interistituzionale tra il Dipartimento per le politiche antidroga e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per la realizzazione del progetto “NPS ONLINE”, col principale obiettivo di monitorare costantemente siti “web” e “social network” al fine di contrastare il traffico “online” di Nuove Sostanze Psicoattive.
Nell’ambito del contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti sintetiche sono stati recentemente siglati due ulteriori accordi di collaborazione interistituzionale, rispettivamente con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga - progetto “HERMES” che prevede l’implementazione della collaborazione e dello scambio di informazioni con le società che forniscono servizi postali per individuare i pacchi contenenti sostanze stupefacenti), e col Comando Generale della Guardia di Finanza - progetto “KRIPTOVAL” per il monitoraggio dei flussi finanziari connessi al narcotraffico, realizzati anche attraverso “criptovalute” o altri strumenti di pagamento elettronico.

DPA e… BANDI: […] nel 2019 il Dipartimento ha emanato un apposito bando, rivolto alle Comunità terapeutiche, per la promozione di interventi di recupero, reinserimento sociale e lavorativo dei tossicodipendenti e a breve ne verrà emesso un altro, rivolto ai servizi pubblici per le tossicodipendenzeSer.D. – per la selezione di progetti sperimentali in ambito nazionale in materia di prevenzione della tossicodipendenza.

 
L'ALLARME: CALA L'ETÀ DEI CONSUMATORI, CRESCONO VITTIME, SOSTANZE E CONSUMI.

"Cooperazione", "prevenzione" e "preparazione" il futuro di una “GOOD NET”.

Spunti di riflessione per parole chiave:

  • Aumento. Negli ultimi anni si registra un’allarmante diminuzione dell’età dei consumatori a fronte di un aumento del consumo (soprattutto di eroina), delle morti per overdose (“la droga uccide più del terrorismo”), della purezza (a costi più bassi) e della disponibilità delle sostanze stupefacenti, ma anche delle nuove sostanze immesse sul mercato (una a settimana) e dell’utilizzo della rete internet illegale (darknet, darkweb) per l’acquisto delle sostanze. Contestualmente è aumentato anche il numero dei sequestri e delle operazioni di contrasto.
  • Glocal. Il fenomeno “droga” è sempre più globale e digitale. Le nuove frontiere non sono più solo territoriali, ma anche tecnologiche. Risposte d’intervento efficaci prevedono pertanto una cooperazione a livello globale anche per gli interventi locali.

  • Cooperazione. La cooperazione tra Stati e organismi deputati alla lotta del narcotraffico è la “chiave di volta” (in architettura la pietra che sostiene l’arco). La rete EMCDDA (col suo sistema di allerta precoce) è un esempio di cooperazione unico nel suo genere.

  • Dati e criticità. È importante l’approccio sinergico di contrasto al fenomeno, ma manca un utilizzo costante e sistemico delle diverse banche dati per agire “insieme”, anche in un’ottica di prevenzione. Spesso le informazioni a disposizione non vengono utilizzate dai decision maker.

  • Nuova preparazione per nuove sfide. Capacity building: prima delle azioni d’intervento sono necessarie azioni di supporto e accompagnamento degli operatori che consentano di anticipare le azioni di contrasto. Un obiettivo prioritario per tutti oggi è formare i funzionari e gli operatori anche ad affrontare le nuove frontiere tecnologiche. Altrettando lo è formare e supportare funzionari (soprattutto quelli di collegamento) e operatori ad agire secondo un approccio di rete.

  • Creare fiducia = creare rete. Cambiano minacce, rotte del narcotraffico (sempre più con basi di appoggio nell’Africa Occidentale), e cambia anche il modo di collaborare. Prima le indagini erano localizzate. Ora i confini territoriali si confondono con quelli virtuali e richiedono un approccio globaleone team approach” nel rispetto delle differenze tra Stati e quindi negli approcci di intervento.

  • Criptovalute e flussi finanziari. La criptovaluta viene sempre più utilizzata per gli scambi commerciali illegali. È quindi necessario essere preparati e formati nel seguire queste tracce finanziarie “glocalizzate” perché solo se il narcotraffico viene colpito nei flussi finanziari può essere davvero fermato.

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