Chiusura della 18^ Conferenza ministeriale del Gruppo Pompidou

14 dicembre 2022

In chiusura della 18a Conferenza ministeriale del Gruppo Pompidou del Consiglio d'Europa, i ministri e i partecipanti di alto livello di 41 Stati membri del Gruppo Pompidou hanno chiesto un approccio incentrato sui diritti umani per affrontare le dipendenze da droghe e i disturbi correlati.

Nella "Dichiarazione di Lisbona" i partecipanti hanno inoltre chiesto di esplorare strategie per affrontare le dipendenze legate all'uso delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione, come parte di un'ampia direzione politica che il Gruppo Pompidou dovrà seguire nel prossimo futuro.

Il Portogallo, che presiede il Gruppo Pompidou dal 2019, ha ospitato la conferenza di due giorni, che ha riunito circa 150 partecipanti, tra cui ministri, rappresentanti di 46 governi e sei organizzazioni o agenzie internazionali, nonché esperti di politiche sulle droghe, funzionari delle forze dell'ordine, della sanità e della giustizia e rappresentanti della società civile.

Prima di adottare la dichiarazione, i partecipanti hanno valutato l'impatto delle attuali tendenze del traffico di droga, dall'aumento dell'uso di droghe che migliorano le prestazioni e l'immagine-  alle dipendenze comportamentali, come il videogioco eccessivo e compulsivo, il gioco d'azzardo e lo shopping online.

Sulla base di un rapporto redatto dai Corrispondenti permanenti del Gruppo Pompidou, i partecipanti alla conferenza hanno anche esaminato le attività e i risultati ottenuti durante la presidenza portoghese e hanno adottato un nuovo programma di lavoro per il 2023-2025.

La conferenza inaugura una nuova era, in quanto il Ministro della Salute portoghese Manual Pizarro ha ceduto la presidenza quadriennale all'Italia, rappresentata dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, Alfredo Mantovano. La Svizzera è stata nominata vicepresidente.

Gruppo Pompidou
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