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Dipendenze comportamentali nella Generazione Z

Il progetto "Dipendenze comportamentali nella Generazione Z", frutto di un accordo tra il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, rappresenta un’importante ricerca mirata a comprendere la diffusione e le caratteristiche delle nuove dipendenze comportamentali tra gli adolescenti italiani.

Questo studio si è sviluppato attraverso un'indagine approfondita sulla popolazione scolastica di età compresa tra gli 11 e i 17 anni. La survey, condotta nell'autunno del 2022, ha coinvolto oltre 8.700 studenti provenienti da tutto il territorio nazionale, suddivisi tra scuole secondarie di primo grado (circa 3.600) e scuole secondarie di secondo grado (circa 5.100). Il campione è stato selezionato in modo da essere rappresentativo della popolazione scolastica italiana.

Lo studio non si è limitato a raccogliere dati epidemiologici sulle nuove dipendenze comportamentali, ma ha anche esaminato il profilo dei ragazzi a rischio e la qualità delle loro relazioni familiari e ha posto l’accento diversi aspetti cruciali per comprendere le dipendenze comportamentali emergenti. Tra questi, i tratti di personalità, la dimensione relazionale, il contesto familiare, scolastico e sociale, la qualità del sonno e i comportamenti legati all'utilizzo di internet. Particolare attenzione è stata dedicata a fenomeni come le social challenges, il doxing, il sexting e il morphing, che rappresentano nuove sfide per la salute mentale degli adolescenti.

Nell’ambito del progetto sono stati realizzati anche materiali informativi, preziosi strumenti per contrastare le dipendenze comportamentali tra i giovani e promuovere il benessere psicofisico della generazione Z.