Droghe e acque reflue: le ultime tendenze in Italia e in Europa
Sembra in crescita a livello europeo il consumo di MDMA, amfetamine e cocaina, a fronte di una diminuzione della cannabis. In parziale difformità con questa tendenza, in Italia la diffusione della cannabis sembra invece rimanere costante, il consumo di amfetamina rimane fortemente ridotto e si registra un progressivo aumento dell’uso di ketamina, specialmente nella città di Milano.
Sono questi alcuni dati emersi dal recente Wastewater analysis and drugs a European multi-city study, uno studio condotto dal più grande network europeo di monitoraggio dell'uso di droghe illecite attraverso l'analisi delle acque reflue, il gruppo europeo Score (Sewage Analysis CORe group Europe), in collaborazione con l’Agenzia dell'Unione europea sulle droghe (EUDA).
Lo studio ha preso in esame per un periodo di una settimana, tra marzo e maggio 2024, i campioni di acque reflue provenienti da circa 68,8 milioni di abitanti di 128 città europee, con l’aggiunta di Turchia e Norvegia, alla ricerca di tracce di sei sostanze stimolanti o psicotrope: amfetamine, cocaina, metanfetamina, MDMA/ecstasy, ketamina e cannabis. A livello italiano, le città analizzate storicamente dal gruppo Score sono Milano e Bolzano, tuttavia nel 2024 i test sono stati estesi alle città di Bologna e Roma grazie al finanziamento e alla collaborazione del Dipartimento per le politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che supporta uno studio a livello nazionale.
In merito alle singole sostanze, i dati della ricerca hanno evidenziato un tendenziale aumento del consumo di MDMA in Europa, con i livelli più elevati di questa sostanza riscontrati in Belgio, Repubblica Ceca, Olanda e Portogallo. Tale tendenza sembra essere evidente anche in Italia, dove il trend di MDMA è risultato in crescita tra il 2023 e il 2024 nelle città di Milano e Bolzano.
Sembra inoltre in aumento il consumo di cocaina in Europa, dove 39 delle 72 città analizzate hanno fatto registrare una crescita della presenza di questa sostanza nelle acque reflue, con i residui più alti registrati in Belgio, Paesi Bassi e Spagna. Tale tendenza risulta evidente anche in Italia, specialmente nella città di Milano, in cui si è registrato un aumento dei residui anche nel solo ultimo anno, tra il 2023 e il 2024.
Nelle città del Nord e dell’Est Europa risulta inoltre pronunciata la presenza nelle acque reflue di amfetamina, il cui consumo in Italia risulta sporadico e molto ridotto, a fronte di una tendenziale diminuzione di metanfetamina, la cui presenza in Italia rimane pressoché costante e più elevata nelle grandi città.
I dati europei dell’ultimo anno riferiti a 82 città hanno inoltre rilevato livelli relativamente bassi e residui di ketamina, i cui carichi più elevati sono stati riscontrati nelle città di Belgio, Paesi Bassi, Ungheria e Norvegia. In contrasto con questo trend, i livelli di ketamina sembrano in progressivo aumento in Italia, in particolar modo nella città di Milano.
La tendenza all’uso di cannabis, infine, sembra in diminuzione in tutta Europa, con un calo dei metaboliti di questa sostanza riscontrato in 25 città analizzate su 51. Questo trend non sembra tuttavia essere evidente in Italia, dove il consumo di cannabis è risultato essere costante tra il 2023 e il 2024 nelle città di Milano e Bolzano, le uniche in cui era possibile effettuare un confronto.
La ricerca europea ha inoltre evidenziato che il consumo di droghe assunte prevalentemente a scopo ricreativo, come cocaina, Ketamina e MDMA, sembrano crescere di consumo nei fine settimana, mentre i residui di anfetamina, cannabis e metanfetamina appaiono distribuiti più uniformemente nel corso della settimana.
Il gruppo europeo Score ha anche realizzato un'innovativa mappa interattiva, attraverso cui è possibile esaminare i dati geografici e temporali per ogni singola città e sostanza d’abuso.