EMCDDA: l’analisi delle acque reflue rivela i trend di consumo di droghe in Europa, cocaina e MDMA in aumento

29 marzo 2024

La recente analisi delle acque reflue effettuata in 112 città in tutto il mondo, di cui 88 in Europa, ha rivelato in modo dettagliato i modelli di consumo delle principali droghe d'abuso nel 2023. Lo studio "Wastewater analysis and drugs: a European multi-city study" rappresenta un importante tassello del progetto europeo condotto dal gruppo SCORE (Sewage Analysis CORe group Europe) in collaborazione con l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA). La metodica si basa sull’analisi dei residui metabolici delle sostanze stupefacenti nelle acque reflue urbane che arrivano ai depuratori e permette di stimare quali e quante sostanze vengono complessivamente consumate dalla popolazione oggetto di monitoraggio e di fornire un sistema di allerta precoce. Si tratta di una tecnica sviluppata in Italia, dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri nel 2005, che ha riscosso un grande interesse internazionale sia a livello scientifico sia da parte degli addetti ai lavori ed è oggi applicata a cadenza annuale dall’Unione Europea per valutare i trend di consumo delle sostanze stupefacenti principali.

I risultati dello studio 

In Europa, la cocaina è la droga più diffusa - seguita da MDMA, anfetamine, ketamina e cannabis - e continua a registrare una crescita nell'Europa occidentale e meridionale (in particolare in Belgio, nei Paesi Bassi, e Spagna). Allo stesso tempo, l'MDMA ha mostrato un nuovo aumento dopo alcuni anni di fluttuazioni e la ketamina sta guadagnando terreno come sostanza ricreativa in diverse città europee (i livelli più elevati sono stati riscontrati in Belgio, Spagna, Francia e Paesi Bassi). I consumi di altre sostanze invece, come anfetamine e cannabis, mostrano variazioni significative a seconda dei luoghi di studio (con un livello più elevato nella Repubblica Ceca, Spagna, Paesi Bassi e Slovenia). È interessante notare che, nonostante la variabilità dei consumi nelle differenti aree geografiche, le sostanze investigate sono state rilevate in quasi tutte le città coinvolte nello studio. 

Una mappa interattiva presentata insieme ai risultati permette di esplorare i modelli geografici e temporali del consumo di droghe, offrendo un'analisi dettagliata per città e per tipo di droga. Questa funzionalità, progettata per dispositivi mobili e desktop, mira ad aumentare l'accessibilità e la fruibilità dei dati.

In Italia, lo studio include la città di Milano che mostra un trend di aumento dei consumi di cocaina, cannabis e MDMA. L'analisi delle acque reflue si dimostra uno strumento prezioso anche a livello locale per individuare e monitorare i cambiamenti nei pattern di consumo di droghe.

Per il nostro Paese, è in vigore una convenzione tra il Dipartimento per le politiche antidroga e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS per la rilevazione nazionale di misurazione del consumo delle nuove sostanze psicoattive e di altre sostanze stupefacenti nella popolazione, attraverso il progetto “Acque reflue 2023”.

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