EUDA: report su rapporto tra crisi economica e consumo di droghe
La recente pubblicazione dell'Agenzia Europea delle Droghe (EUDA), intitolata "L'impatto delle recessioni economiche sull'uso di droghe illecite: risultati da una revisione della letteratura", offre spunti significativi sul legame tra la crisi economica e consumo di sostanze. Secondo il report, i giovani e i gruppi socialmente vulnerabili sono particolarmente colpiti in periodi di recessione.
"Si tratta di un problema di crescente rilevanza, considerando che le previsioni economiche a livello globale sono state particolarmente variabili negli ultimi anni", si legge nel documento. "Eventi recenti, come la pandemia di COVID-19 e la guerra in Ucraina, hanno contribuito a generare instabilità nell'economia mondiale".
Il report esplora la complessa relazione di questi due fattori attraverso una revisione approfondita della letteratura. Tra i giovani adulti, diversi studi indicano che l'uso di cannabis potrebbe aumentare durante i periodi di difficoltà economica con la possibilità di spingersi verso nuove modalità di assunzione delle sostanze.
La revisione analizza 25 studi condotti fino al 2020, con un focus su Europa e Stati Uniti. La maggior parte di questi studi (17) si concentra sulla recessione del 2008, mentre altri esaminano recessioni precedenti. In particolare, 21 di questi studi hanno utilizzato variabili del mercato del lavoro, come la disoccupazione, per valutare l'andamento economico, mentre alcuni hanno preso in considerazione il reddito e altri indicatori, come i prezzi medi delle case e la ricchezza delle famiglie.
I risultati suggeriscono che l'impatto delle recessioni sull'uso di droghe è complesso e multifattoriale, richiedendo ulteriori indagini per chiarire i fattori coinvolti. In un contesto economico in continua evoluzione, è fondamentale proseguire la ricerca per comprendere meglio le dinamiche che collegano la crisi economica al consumo di sostanze. Una maggiore analisi di come l'economia influisce sul consumo delle sostanze, aiuterà a migliorare la risposta dell'Europa alle emergenti minacce per la salute e la sicurezza.