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EROINA e MORFINA

L'eroina è una droga semisintetica derivata dalla morfina attraverso una reazione chimica, l’acetilazione, che ne accelera l'arrivo al cervello ed in maggiore. Una volta nel cervello, l'eroina viene convertita in morfina, che si lega ai recettori oppioidi endogeni, i quali rispondono naturalmente ai neurotrasmettitori endorfine ed encefaline. Questi neurotrasmettitori svolgono una funzione fisiologica di protezione dal dolore inibendo la trasmissione dei segnali dolorosi, oltre a indurre una leggera euforia.

La morfina, a sua volta, è ottenuta dal lattice essiccato (oppio) estratto dalle capsule del papaver somniferum, una pianta erbacea originaria del Medio ed Estremo Oriente e dell'America centrale. Conosciuta fin dall'antichità, la morfina è nota per la sua capacità di indurre il sonno, alleviare il dolore e agire come antidiarroico e antitussivo. Le stesse caratteristiche si applicano all'eroina.

Effetti

Gli effetti psichici dell'eroina includono narcosi, analgesia, uno stato di euforia e benessere fisico generale, pensiero vivace e fluido, nonché la scomparsa delle sensazioni sgradevoli. Gli effetti somatici comprendono la miosi (pupille a punta di spillo), la depressione respiratoria (la causa più comune di decesso per overdose), vasodilatazione periferica e cerebrale, arrossamento e prurito cutaneo, depressione del sistema immunitario, nausea e vomito, costipazione intestinale, diminuzione della diuresi, fino a blocchi intestinali ed urinari.

Rischi

Oltre alla dipendenza, che causa la crisi di astinenza con sintomi quali dolori generalizzati, crampi, vomito, diarrea, brividi e convulsioni quando si interrompe l'uso, l'eroina induce il fenomeno della "tolleranza". Questo significa che il consumatore sviluppa la necessità di assumere e la capacità di tollerare dosi sempre maggiori della sostanza per ottenere gli stessi effetti desiderati. La tolleranza si dissipa rapidamente, aumentando il rischio di overdose quando un individuo, dopo un periodo di astinenza, ricomincia ad assumere la stessa quantità di droga che era solito usare quando la tolleranza era presente. Purtroppo, numerosi casi di cronaca testimoniano di situazioni di questo genere.

Riferimenti

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