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Fentanili

Tra i nuovi oppioidi sintetici, quelli che destano maggiore preoccupazione sono il fentanil e i suoi derivati. Sono venduti come sostituti a basso costo dell’eroina, ma anche usati per produrre medicinali contraffatti o miscelati insieme ad altre droghe o sostanze tossiche come la xilazina. Hanno una potenza da centinaia a migliaia di volte più alta di quella della morfina e dell'eroina e sono tanto potenti quanto tossici, provocando rapidamente un’overdose difficilmente reversibile. Analoghi effetti hanno altri oppioidi quali nitazeni, che hanno causato numerosi decessi in Europa, UK, Canada e USA.

Effetti

Agiscono principalmente sul recettore μ-oppiaceo. Oltre alla sua azione analgesica, provocano stordimento ed euforia. Tra gli effetti collaterali più comuni figurano nausea, capogiri, vomito, affaticamento, mal di testa, costipazione, anemia e edema periferico. L’effetto di depressione respiratoria e centrale, comune a tutti gli oppiacei, è la causa del decesso per overdose.

Rischi

L’uso ripetuto sviluppa rapidamente tolleranza e dipendenza. Non appena si interrompono le somministrazioni, subentrano i sintomi tipici dell’astinenza (sudorazione, ansia, diarrea, dolore alle ossa, crampi addominali, brividi o “pelle d’oca”). Interazioni gravi si sviluppano quando si mischia il Fentanyl con eroina, cocaina, alcool ed altri depressori del sistema nervoso centrale, come le benzodiazepine. L’overdose può regredire con il naloxone, ma sono necessarie dosi molto più elevate di naloxone, non sempre disponibili, specie quando si verificano dei cluster di intossicazioni acute su vari soggetti che assumono la sostanza. Può anche subentrare una morte improvvisa per arresto cardiaco o grave reazione anafilattica.

Riferimenti

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